IL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA CHIESA

IL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA CHIESA

 

Programma

Testi per l’esame (*2)

  1. CASSESE A., Il diritto internazionale, a cura di P. GAETA, Bologna (ult. ed.) (*3);
  2. BUONOMO V., Considerazioni sul rapporto Santa Sede-Comunità internazionale alla luce del diritto e della prassi internazionale, in Ius Ecclesiae 8 (1996) 3-33; ARAUJO R. J., The International Personality and Sovereignty of the Holy See, in Catholic University Law Review 50 (2001) 291-360; BUONOMO V., The Holy See in the Contemporary International Community: a Juridical Approach According to the International Law and Practice, in Civitas et Justitia 2 (2004) 7-40;
  3. Statuto delle Nazioni Unite e Statuto della Corte Internazionale di Giustizia (disponibile in varie lingue).

Svolgimento delle lezioni:

Dopo la presentazione dell’argomento o degli argomenti previsti, gli ultimi dieci minuti sono riservati alla presentazione di eventuali domande al docente. Invece, durante la presentazione a cura del professore, gli studenti possono in ogni momento chiedere chiarimenti e delucidazioni al docente.

Test intermedio

Una volta svolto il punto III del programma ci sarà un test scritto obbligatorio della durata di circa 30 minuti. Il risultato farà media con l’esame finale. Il non essere presente al testper qualsiasi motivo, inciderà negativamente sul voto finale.

Svolgimento dell’esame

Ogni studente può portare un argomento a piacere, il professore farà quindi qualche domanda su altre problematiche inerenti al corso. È ovvio il riferimento al contenuto delle lezioni svolte in classe.

Valutazione

Prenderà in considerazione: la frequenza e la partecipazione al corso; il test; l’esame finale.

N.B.: materia oggetto di esame sarà tutto il programma sopra indicato, con riferimento, oltre che alle lezioni svolte in classe, al testo scelto dallo studente.


(*1) HUGO DE SANCTO VICTORE, Didascalicon de studio legendi, 1.3, nell’edizione Ch. H. Buttimer 1939, p. 69. Diamo di seguito una nostra “libera” traduzione italiana ed inglese del testo:

  1. L’uomo che trova dolce la sua patria non è che un tenero principiante; colui per il quale ogni terra è come la patria è già sulla buona strada; ma è perfetto solamente colui per il quale ogni terra non è che un paese straniero.
  2. The man who finds his homeland sweet is nothing, but a tender beginner; he for whom every land is like his homeland is already on the right road; but he is perfect, for whom every land is only a foreign country.
  3. Infantil quien aún se conforma con su patria; ya robusto quien considera patria suya cualquier lugar; perfecto, sin embargo, quien vive en el mundo como en un exilio.
  4. Para o delicado, a sua pátria é doce; para o forte, porém qualquer terra é a sua pátria; para o perfeito, o mundo inteiro é um exílio.

(*2) La bibliografia specifica sui differenti punti del programma sarà indicata durante il corso. Gli studenti interessati possono richiedere la bibliografia completa al professore.

(*3)CAPOTORTI F., Corso di diritto internazionale, Milano (ult. ediz.); SAPIENZA R., Elementi di Diritto internazionale, Torino (ult. ed.); CONFORTI B., Diritto Internazionale, Napoli (ult. ed.); SHAW M. N., International Law, Cambridge (ult. ed.); BROWNLIE I., Principles of Public International Law, Oxford (ult. ed.); COMBACAU J. – SUR S., Droit international public, Paris (ult. ed.); DIEZ DE VELASCO VALLEJO M., Instituciones de derecho international pùblico, 2 voll., Madrid (ult. ed.); PASTOR RIDRUJO J. A., Curso de Derecho International Publico y Organizaciones Internationales, Madrid (ult. ed.)